"Le teorie sulle innovazioni scientifiche attuali, che studiano come funzioniamo cognitivamente, come apprendiamo, come ci regoliamo per poter intervenire nella nostra vita di tutti i giorni - sociale, personale, sentimentale, professionale - ci spingono a pensare che l'approccio montessoriano, ormai storico, abbia un grande valore attuale.
Questa è la ragione per cui, se la società oggi ci chiede di avere persone indipendenti, autonome, con competenze trasversali, soft skills, capacità decisionali, prese di posizione, senso critico e capacità di analisi complessa dei vari fenomeni, la Scuola Montessori va in questa direzione rispetto alle altre scuole. Queste conservano fondamentalmente un modello ancora tradizionale di trasmissione del sapere, di apprendimento nozionistico e meccanicistico, che tanto piace ai genitori perché li rasserena più che altro psicologicamente sull’idea che i figli abbiano raggiunto dei traguardi, ma di fatto il traguardo si vede a lunghissimo termine; peraltro, la formazione di un cittadino è, secondo il principio della long life learning, a lunghissimo termine. Pensare che la scuola sia tutto per la vita di un figlio, credo sia alquanto riduttivo”.
Prof. Filippo Gomez Paloma - Professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale, UNIMC